lunedì 9 novembre 2009


IL CONSIGLIO DEL NUTRIZIOSITA: IN AUTUNNO PUNTIAMO SULLA ZUCCA

La settimana scorsa il meteo è stato clemente, ma è ormai giunto il momento di accettare un dato di fatto: il freddo sta arrivando e con lui tornano labbra screpolate, mani secche, pelle opaca, capelli in caduta libera e chi più ne ha più ne metta; il tutto condito da quel raffreddore di sottofondo che terrà compagnia a molti di noi per tutto l'inverno.
Senza contare che il clima invernale porta irreversibilmente con sé i più insidiosi istinti famelici: siamo circondati da risotti e polenta, cioccolate calde e raclette, affettati e arrosti.
Di fronte a queste tentazioni come evitare i chili di troppo?

La buona notizia è che, proprio in questo periodo, possiamo avvalerci di un toccasana al tempo stesso gustoso e ipocalorico, che si presta a tante ricette dolci e salate.
Per chi non l'avesse ancora capito stiamo parlando della zucca, un saporito ortaggio con un'alta concentrazione di acqua e una bassissima percentuale di zuccheri semplici.

Provate a inserirla nella vostra dieta: ne trarrà beneficio non soltanto la salute, ma anche la linea!

BELLI E IN FORMA CON LA ZUCCA

La zucca è il vegetale adatto ad arricchire il nostro menu autunnale grazie al suo alto contenuto di vitamina A e betacarotene, oltre che per le qualità depurative e snellenti: insomma, è l'alimento indicato per chi desidera vista acuta, pelle liscia, capelli forti e linea mozzafiato.

A livello terapeutico sembra che gli alimenti ricchi di vitamine antiossidanti C ed E e di caroteni riducano il rischio di cancro, di malattie cardiovascolari e di cataratta.
La zucca è inoltre un prezioso alleato per combattere le infezioni dell'apparato digerente ed è adatta ai diabetici perché abbassa il tasso di zucchero nel sangue.

Non dimentichiamo, infatti, che la polpa di zucca è altamente ipocalorica (solo 15 calorie per 100 grammi) ed è ricca di minerali quali fosforo, calcio e potassio (efficace contro la ritenzione idrica): vanta inoltre un alto contenuto di fibre, che aumentano il senso di sazietà e regolano le funzioni intestinali.
Oltre alla linea anche la pelle è tra principali beneficiari di una dieta ricca di zucca: i semi costituiscono una riserva naturale di zinco e combattono l'acne in maniera proficua, mentre la polpa può essere utilizzata per alleviare le infiammazioni cutanee; la buccia, infine, è efficace contro le piccole scottature. Il betacarotene, poi, oltre a favorire l'abbronzatura, è essenziale per l'integrità dell'epidermide e la salute di occhi e mucose.
Questa sostanza protegge le cellule dall'azione ossidante dei radicali liberi che danneggiano profondamente le strutture dei tessuti, combatte l'invecchiamento cellulare e rende la pelle più luminosa ed elastica, rallentando la formazione delle rughe e contrastando la desquamazione.
Non a caso la zucca può essere un'ottima base per le maschere di bellezza, efficaci soprattutto per idratare la pelle e combattere i punti neri.

COME SCEGLIERE E CONSERVARE LA ZUCCA

Quando acquistate una zucca è importante che il prodotto sia fresco, sodo e ben maturo: per verificare che disponga di queste caratteristiche basterà dare dei leggeri colpetti al frutto e ascoltare se emette un suono sordo.
Il picciolo deve essere morbido e ben ancorato alla zucca; la buccia deve essere pulita e priva di ammaccature.
Molto spesso la zucca si acquista già tagliata in tranci: occorre però controllare che la parte esposta all'aria non sia asciutta e che i semi siano umidi e scivolosi.
Una volta comprata, la zucca va anche conservata nel modo giusto. A tal proposito è bene ricordare che gli ortaggi interi si possono mantenere per tutto il periodo invernale in un ambiente buio, fresco e asciutto.
I pezzi di zucca cruda invece si conservano meglio in frigorifero avvolti dentro la pellicola trasparente e sono da consumare nel giro di pochi giorni poiché si disidratano con facilità.
La zucca può inoltre essere surgelata senza problemi: basterà togliere la buccia, tagliare il frutto a dadini eventualmente sbollentati per qualche minuto, e poi riporre il tutto nel congelatore.

LE RICETTE A BASE DI ZUCCA

RISOTTO ALLA ZUCCA LIGHT

Ingredienti per 4 persone

320 gr di riso
zucca (a piacere)
due bicchieri e mezzo di brodo vegetale
aglio
prezzemolo
peperoncino sale
olio extra vergine d'olio

Procedimento

Pulire, tagliare a tocchetti e scaldare la zucca in abbondante acqua.
Quindi scolarla e passarla in una casseruola, insieme agli odori (aglio, prezzemolo, peperoncino, sale e due cucchiaini di olio).
Lasciare insaporire un po' e aggiungere i due bicchieri e mezzo di brodo vegetale. precedentemente preparato.
Aggiungere il riso e portare a cottura rigirando continuamente.

VELLUTATA DI ZUCCA LIGHT

Ingredienti per 4 persone

800 gr di zucca decorticata
2 patate
1 porro
1 arancia
10 baccelli di cardamomo
un cucchiaio di granulare di brodo vegetale
pepe, olio evo
crostini per accompagnare

Procedimento

Scaldare quattro cucchiai di olio evo e soffriggere un porro tagliato a rondelle con i semi di cardamomo.
Unire la zucca, la patata a pezzetti, la buccia di un'arancia a julienne e il suo cucco, insaporire per qualche minuto e bagnare fino a copertura con acqua bollente. Aggiungere il granulare vegetale, coprire con coperchio e cuocere per una ventina di minuti.
A parte preparare i crostini tagliando a cubetti 4 fette di pane toscano, irrorare di olio, salare e pepare e passare in forno caldo a 200° fino a doratura.
Una volta cotta la zuppa , frullarla fino a farla diventare una vellutata.
Servire con i crostini, un'abbondante macinata di pepe e un giro d'olio.

TORTA DI ZUCCA

Ingredienti per quattro persone

1 kg di zucca gialla
1 cucchiaio abbondante di cacao amaro
3 cucchiai di zucchero
1 / 2 bicchieri di latte
2 uova sbattute
1 bustina di lievito in polvere
zucchero a velo
sale q.b.
burro e pan grattato per la tortiera

Procedimento

Sbucciare la zucca eliminando semi e filamenti, tagliarla a pezzetti e lessarla in una pentola con acqua salata.
Passare la zucca in un passaverdura raccogliendo la purea in una ciotola: unire poi le uova, il cacao, il latte e lo zucchero.
Sbattere il composto energicamente e incorporare con cura il lievito.
Il risultato deve essere un impasto compatto, ma morbido.
Imburrare la tortiera e passare il pangrattato uniformemente: versarvi l'impasto e infornare (a forno già caldo) per circa 45 minuti.
Lasciar raffreddare la torta e cospargere con zucchero a velo.

PER DEPURARSI...

Un ultimo consiglio per chi desideri un effetto depurativo, rinfrescante e idratante dall'azione rapida ed efficace: centrifugate 500 grammi di zucca e bevetene il succo fresco (si ottengono 150 g circa) al mattino a digiuno.
Con questo sistema si può contare anche su un blando, ma sicuro effetto lassativo e diuretico, utile per chi sta cercando di buttar giù un paio di chiletti. Per rendere il centrifugato più goloso si può incorporare anche il succo fresco di un frutto a piacere: perfetto l'abbinamento di sapori con arancia, ananas o mela.
Alla vostra salute!

giovedì 29 ottobre 2009

Il tè: alleato della dieta e della salute

È una delle bevande più antiche dell'umanità, considerato un vero e proprio “prodotto della salute”, assolutamente privo di calorie e ricco di effetti benefici per la salute: stiamo parlando del , tradizionalmente consumato come infuso o decotto, ma oggi ampiamente diffuso anche nella forma di bibita fresca.

Sconosciuto all'Occidente fino al 1600 il tè è storicamente legato al mondo orientale e, in particolare, alla tradizione cinese, in cui ricopriva il doppio ruolo di materiale cerimoniale e bevanda medicinale.
Nell’antichità l'infuso era bevuto soprattutto per le sue proprietà stimolanti alla presenza di caffeina che tuttavia, ad alte concentrazioni, può provocare effetti indesiderati, come ipertensione, tachicardia e insonnia.

I vantaggi legati al consumo di tè sono noti da tempo e assolutamente confermati dai più recenti studi scientifici, che li associano principalmente alla presenza di flavonoidi.

Secondo numerose ricerche le catechine presenti nella bevanda hanno un ruolo importante nella prevenzione di diversi disturbi e patologie quali cancro, malattie cardiache, sclerosi multipla e malattie autoimmuni.
Le proprietà dei polifenoli, in particolare nel tè verde, si evidenziano infatti nella capacità di bloccare la crescita tumorale.

Relativamente all'azione antiossidante, è stato peraltro osservato che una miscela di catechine di tè risulta molto più attiva dei singoli componenti, interagendo sinergicamente e positivamente con caroteni, caffeina e vit.C.

La frazione fenolica del tè è stata anche sfruttata in alcuni studi tecnologico-applicativi per la prevenzione dell'ossidazione di alcuni alimenti (in particolare quelli ricchi in lipidi), rivelandosi un efficace antiossidante naturale.

Sebbene i polifenoli del tè siano in grado di limitare l'assorbimento di alcuni elementi, primo fra tutti il ferro, è stato dimostrato che l'assorbimento del ferro emico non viene variato significativamente (Arlorio, 2004).

È da notare peraltro che le sostanze contenute nel tè possiedono una tossicità molto bassa, quindi è ipotizzabile il loro isolamento per utilizzo diretto come fitocomplessi, anche sotto forma di integratori alimentari, peraltro già in commercio da alcuni anni.

Come è emerso da alcune ricerche il tè svolge anche un'azione ipocolesterolemica che può contribuire alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Ricordiamo ancora, infine, che si tratta di una bevanda assolutamente senza calorie, dunque indicata per chi segua un regime alimentare dietetico (facendo la dovuta attenzione al tè freddo in lattina o in bottiglia, spesso zuccherato).
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale della Dott.ssa Rosalba Galletti.

lunedì 5 ottobre 2009

Dieta - Indicazioni al consumo di frutta e verdura

Per uno spuntino veloce è spesso consigliato il consumo di frutta fresca di stagione. Per quanto riguarda i quantitativi va ricordato che le Linee Guida raccomandano un consumo non superiore ai 3 frutti medi/al giorno, dove “medi” significa circa 150 g al netto degli scarti, praticamente un frutto delle dimensioni di una pallina da tennis.

Un consumo eccessivo di frutta, e ancor più di succhi di frutta, in virtù del suo grande quantitativo di sali minerali e vitamine, ha purtroppo lo svantaggio di un eccessivo introito di zuccheri (fruttosio): il risultato finale sarà un’aumentata produzione di grasso di riserva, con un associato aumento del peso corporeo. Al supermercato nel caso della frutta, così come nel caso degli ortaggi, non è presente l’etichetta nutrizionale, ma si può trovare comunque informazioni utili sulla provenienza dei prodotti, a cui è sempre bene prestare attenzione. Ricordiamo che la quantità di verdura della dieta è libera, in quanto l’apporto di grassi naturalmente presenti in essa è praticamente nullo. L’unica fonte calorica della verdura è attribuibile alla quantità di condimento utilizzato (sempre preferibile l’olio di oliva).

Attenzione invece al consumo di preparati per zuppe o minestroni: un’attenta lettura dell’etichetta nutrizionale e degli ingredienti permetterà di valutare la quantità e la tipologia di grassi utilizzati. E’ meglio consumare saltuariamente questo tipo di prodotti, è certamente più salutare un minestrone preparato con verdura di stagione e con un moderato impiego di condimento.

Per maggiori approfondimenti, vista il sito ufficiale della Dott.ssa Rosalba Galletti

Come leggere le etichette degli alimenti

Quando si acquista un alimento confezionato è importante controllare che abbia un’etichetta nutrizionale, dove si può trovare il valore calorico (kcal) che esprime l’energia che quel prodotto può fornire. La voce kjoule (kj) (un’unità di misura internazionale) stampata vicino a quella delle calorie, dà la stessa informazione. In Italia solitamente si fa riferimento alle calorie (kcal). Le calorie sono sempre riferite a 100 g di prodotto al netto, cioè di parte consumabile, per cui è necessario moltiplicare quel valore per il peso dell’alimento che noi mangiamo, per avere il reale valore calorico.

Per controllare il contenuto degli ingredienti presenti nei prodotti come proteine, grassi zuccheri,..(sempre riportati obbligatoriamente) occorre sapere che l’elenco degli stessi è in ordine decrescente per peso. Il primo è quello presente in maggior quantità, il secondo in quantità minore e così via. Danno in genere maggiori garanzie quei prodotti che forniscono informazioni utili per la salute, quali ad esempio la quantità di zuccheri, proteine, grassi (ancor meglio se segnalata anche la quantità di grassi saturi e di colesterolo), fibra alimentare e sodio o facilitano le scelte anche quantitative del consumatore, ad esempio fornendo i valori nutrizionali per singole porzioni (es. per ogni merendina) o per singolo componente (ogni biscotto, ogni fetta di...).

Nel caso del sodio segnalando le equivalenti quantità di sale, informazione utile per chi deve tenere sotto controllo l’apporto di sodio nella propria alimentazione. Si dovrebbe limitare il consumo di snack confezionati, meglio dare preferenza a quelli con il minor apporto calorico (kcal) per porzione. Lo snack o una merendina non deve fornire troppe calorie (circa il 5% delle kcal totali/die): una porzione per adulto non dovrebbe superare le 150-200 calorie, soprattutto in presenza di uno stile di vita sedentario. Solo nel caso di chi pratica molta attività fisica, di intensità elevata, è possibile permettersi uno spuntino più sostanzioso.

E' importante porre attenzione al contenuto di grassi: tra due snack, scegliere quello con il minor contenuto di grassi per porzione. Se il contenuto di grassi supera i 9 g per porzione è opportuno non consumarne più di uno al giorno, prestando anche attenzione all’apporto di grassi anche degli altri alimenti consumati (es. formaggi, insaccati) ed alla quantità di condimento utilizzati nell’arco della giornata. Se viene specificata la tipologia di grassi contenuti e compaiono voci quali: burro, panna, strutto, grassi vegetali o idrogenati, è bene sapere che si tratta di grassi di tipo saturo, anche se di origine vegetale (come nel caso dell’olio di cocco e di palma e della margarina), il cui consumo, se eccessivo, è responsabile dell’aumento del colesterolo e della conseguente riduzione dell’elasticità dei vasi sanguigni. I grassi saturi consumati nell’arco della giornata, per un soggetto adulto, non dovrebbero mai superare i 20 gr circa.

Per maggiori approfondimenti, visita il sito ufficiale della Dott.ssa Rosalba Galletti

venerdì 19 giugno 2009

Alimentazione corretta e carni bianche

Carni bianche: pollo e tacchino

É luogo comune che le carni avicole siano più magre , più gustose, più genuine, più digeribile della carne bovina ed è per questo che il consumo di queste carni è aumentato notevolmente in questi anni. Il colore rosso della carne è stato sempre erroneamente associato all’idea di un maggior contenuto di proteine rispetto alle carni bianche; in realtà il rosso vivo della carne bovina si deve solo ad un pigmento contenente ferro che legandosi con l’ossigeno ne accentua il colore.
Anche le carni bianche contengono ferro, in alcuni casi (tacchino, coscia di pollo) anche in quantità superiore della carne bovina.

Per quanto riguarda il contenuto di grassi è rilevante il fatto che le carni avicole contengono più grassi insaturi rispetto alla carne bovina e in entrambi i tipi di carne un basso contenuto di colesterolo.

Per maggiori approfondimenti, visita il sito ufficiale della dott.ssa Rosalba Galletti
http://www.rosalbagalletti.it
e i suoi blog http://alimentazione-corretta.blogspot.com e
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Spezie ed erbe aromatiche in cucina

Le spezie sono molto utili per migliorare il sapore delle pietanze, senza aumenare l’apporto calorico. Il loro sapore risiede negli oli essenziali, nelle resine o in alcune parti delle piante stesse.Il loro impiego permette di limitare l’aggiunta di sale negli alimenti. Stimolano la serezione salivare, gastrica e dell’intestino. Diventano particolarmente utili in tutte quelle condizioni in cui l’so di sale comune e dei condimenti deve essere ridotto o eliminato (alimentazione a basso contenuto di sodio).

Tra le più utilizzate ricordiamo la cannella, il curry, l’anice, i chiodi di garofano, la noce moscata, la senape, il dragoncello, la vaniglia, lo zenzero, lo zafferano.

Le erbe aromatiche sono invece l’aglio, il basilico, la cipolla, la salvia, l’alloro, l’origano, il prezzemolo, la menta, la maggiorana, il rosmarino,il timo.

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martedì 16 giugno 2009

Le mele e le loro qualità nutrizionali

La mela è uno dei frutti più antichi, più coltivati e consumati al mondo, la sua fama è comunque del tutto meritata, perché è un alimento con ottime caratteristiche non solo nutrizionali, ma anche terapeutiche.

La mela è un frutto con una polpa ricca di acqua (circa l’ 85%), il contenuto in zucchero non è elevato, mediamente il 12-14%, ha un alto contenuto di vitamine, di sali minerali e di fibre. L'apporto calorico è limitato (circa 45 kcal per 100 grammi), tenendo conto che una mela media pesa circa 200 grammi, ne fa uno spuntino ideale per chi vuole mantenere il proprio peso forma.

Contiene fibre insolubili, come la cellulosa, che favoriscono il buon funzionamento dell'intestino e fibre solubili come la pectina contenuta nella buccia della mela che aiutano a tenere sotto controllo la fame,

Le mele hanno un discreto contenuto di vitamine A e C e hanno proprietà diuretiche per lo scarso contenuto di sodio e per il buon contenuto di potassio.
Un altro componente interessante è la quercitina, un bioflavonoide con azione antiossidante (composti con elevate capacità antiossidanti) che combatte la produzione di radicali liberi e di conseguenza l'invecchiamento precoce e gran parte delle malattie più comuni collegate ad un eccesso di radicali liberi.


Il tannino contenuto nelle mele esercita un'azione astringente, antiinfiammatoria.
Ricordiamo ancora che le mele cotte hanno effetto lassativo: occorre mangiare una mela con la buccia dopo la cottura al forno.


In conclusione il consumo di mele può essere molto utile per la nostra salute, il basso valore calorico, il discreto contenuto di glucidi(zuccheri) e il buon contenuto in fibra favoriscono il senso di sazietà e l’attività intestinale, il contenuto in antiossidanti esercita un’azione protettiva nei confronti dell’invecchiamento cellulare.
Il contenuto in acqua, potassio, acidi organici e glucidi a rapido assorbimento è particolarmente utile per gli sportivi.


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Il sale

Il sodio è importante nella regolazione della pressione arteriosa. L’eccessivo apporto di sodio con la dieta è associato ad un aumento della pressione arteriosa, specialmente nelle persone predisposte e in quelle obese.

Le fonti di sodio nell’alimentazione sono di varia natura: da una parte il sodio contenuto nel sale aggiunto durante la cucinazione dei cibi o a tavola e dall’altra il sale contenuto direttamente negli alimenti . Ogni grammo di sale contiene circa 0.4g di sodio.

La maggior quota di sodio introdotto proviene da alimenti nella cui preparazione o produzione viene aggiunto il sale (prodotti in scatola, cibi già pronti, salumi, formaggi). In realtà il fabbisogno di sodio viene ampiamente soddisfatto dal sodio contenuto negli alimenti e si raccomanda di non consumare più di 5,5 grammi di sale al giorno, preferibilmente mantenendosi su livelli accettabili pari a 2,5-3 grammi/die.

I cereali e derivati, tra cui il pane, rappresentano la principale fonte di sodio. Quindi l’uso del pane “senza sale” aggiunto, largamente consumato in alcune regioni italiane, può essere un ottimo mezzo per ridurre l’assunzione di sodio.

Alcune consigli possono essere utili per ridurre il consumo di sale:

• limitare il consumo di dadi per brodo e granulari, preferendo quelli dove è indicato un ridotto contenuto di sale e non addizionati di glutammato monosodico.

• Ridurre l’aggiunta di sale nelle preparazioni alimentari casalinghe

• Dare la preferenza all’utilizzo di erbe e spezie aromatiche e limitare l’uso di condimenti già pronti ricchi di sodio (controllare le etichette)

• Bere acqua povera di sodio, controllando il contenuto sulla bottiglia

• Negli acquisti alimentari preferire alimenti freschi o surgelati non precotti, evitare cibi preconfezionati, come zuppe istantanee o in scatola, miscele a base di patate, pasta, riso, carne in scatola, limitare il consumo di salumi e insaccati.


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Dieta e proteine: perchè sono essenziali nella nostra dieta

Le proteine sono parte essenziale della nostra alimentazione e rivestono molti ruoli nell’organismo.

Le proteine sono considerate un nutriente nobile perchè l’organismo le utilizza per la formazione dei tessuti piuttosto che per produrre solo energia per il fabbisogno energetico.Alcune volte vengoo sacrificate a scopo energetico durante una attività fisica intensa o o quando l’alimentazione è inadeguata, in tali circostanze l’organismo catabolizza il tessuto muscolare (ricco di proteine).Bisogna ricordare che una dieta troppo ricca di proteina può essere dannosa al pari di una che ne contiene poche. Quando vengono assunte troppe proteine, la quantità in eccesso viene trasformata in graso ed aumentano i livelli di ammoniaca e acido urico nel sangue. L’amoniaca e l’acido urico sono sottoprodotti tossici del metabolismo.

Le proteine soo molecole di grosse dimensioni che contengono da dieci a un centinaio di molecole di aminoacidi. Gli aminoacidi sono importanti perchè sono i mattoni delle proteine e perchè sono essenzali per alcun processi metabolici del nostro organismo.
le proteine sono necessarie per l’accrescimento, il mantenimento e la riparazione delle cellule e per la produzione di enzimi, ormoni, DNA.

La carne è uno degli alimenti più importanti per l’alimentazione per l’uomo soprattutto per:

• l’apporto di notevoli quantità di proteine di alto valore biologico, che contengono in buona quantità aminoacidi essenziali per la formazione, accrescimento, mantenimento del nostro organismo(tali aminoacidi sono presenti in quantità insufficienti nelle proteine vegetali)

• il contenuto di vitamine del gruppoB: B1, B2, B12

• presenza di minerali importanti come il ferro, lo zinco, ma anche di potassio, selenio, rame

Il valore nutritivo della carne è dato oltre che dalla sua composizione, anche dalla sua facile digeribilità, che permette una rapida disponibilità per l’organismo delle sostanze nutritive in essa contenute.Il grado di digeribilità dipende dal taglio di provenienza, dal contenuto in grasso e in tessuto connettivo, consistenza, metodo di cottura, ecc.Tra le carni più digeribili ci sono le carni di pollo, tacchino e coniglio.

L’apporto calorico della carne magra è piuttosto basso, quindi per una corretta alimentazione è indispensabile consumare una porzione di carne nella dieta abituale, inoltre è indipendente il tipo di carne prescelto. Le carni diverse da quella bovina (avicola, vitello, vitellone, maiale,...) vantano gli stessi pregi e valori nutritivi.

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